Ceri per la Preghiera
Simbolo di Gesù Cristo, vera Luce del mondo. Si accendono durante la preghiera personale e comunitaria, davanti ad una icona o mentre si scrutano le Sacre Scritture.
Il termine “Pantocratore” deriva da una parola greca che vuol dire “Colui che contiene tutte le cose” o anche “Dominature su tutto, onnipotente, sovrano”, ed era in origine applicato a Dio. Venne poi a significare Cristo sovrano che tiene insieme il mondo e che dà alla vita il suo significato fondamentale. Il Cristo Pantocratore viene di solito rappresentato con il Vangelo nella mano sinistra e con la mano destra sollevata in un atto di benedizione.
Il cero è decorato a mano, impreziosito con tocchi di oro foglia e protetto con una vernice finale.
Simbolo di Gesù Cristo, vera Luce del mondo. Si accendono durante la preghiera personale e comunitaria, davanti ad una icona o mentre si scrutano le Sacre Scritture.
L'incarnazione è il grande mistero che l'icona professa, il fondamento dell'icona stessa. Dio, con l'incarnazione, è divenuto un volto per noi, non solo una Parola. Quindi noi possiamo rappresentare visivamente la sua presenza tra noi con delle immagini. Maria e Gesù guardano insieme verso l'umanità peccatrice, bisognosa di misericordia e di amore. In questa icona troviamo scritto in alto l'abbreviazione della parole greche "MP" che sta per meter, madre, e a destra "Q V", abbreviazione di Theou, cioé di Dio: Madre di Dio. È il titolo di Maria, la Madre del Signore. La divinità del Figlio è precisata da suo titolo che compare sulla parte destra, sopra la sua persona: IC - CC; cioè Jesoùs Kristòs,"o on", cioè "colui che è" per indicare l'origine eterna, la preesistenza di Gesù.
Il cero è decorato a mano, impreziosito con tocchi di oro foglia e protetto con una vernice finale.
Simbolo di Gesù Cristo, vera Luce del mondo. Si accendono durante la preghiera personale e comunitaria, davanti ad una icona o mentre si scrutano le Sacre Scritture.
Cristo siede su un trono. I suoi piedi poggiano su uno sgabello rosso; ritornano alla mente le parole del profeta Isaia (66,1): "Il cielo è il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi". Egli manifesta tutta la sua potenza e gloria. Il punto più luminoso di questa icona è senza dubbio la tunica bianca simbolo della sua resurrezione, messaggio di amore di speranza per tutti gli uomini: "Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò." (Mt 11, 28).
Il cero è rivestito di foglia oro, decorato a mano e protetto con una vernice finale.
Simbolo di Gesù Cristo, vera Luce del mondo. Si accendono durante la preghiera personale e comunitaria, davanti ad una icona o mentre si scrutano le Sacre Scritture.
Cristo risorto è dipinto in un'ogiva, simbolo dei cieli e dell'eternità. La sua gloria è la sua potenza riempiono i cieli e la bellezza della sua luce dissipa ogni tenebra annunciando all'umanità intera un messaggio di speranza e i salvezza nel dono della forza incontenibile della vita nuova. "Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà eretto sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: "Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri". Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore." (Is. 2, 2-3).
Il cero è rivestito di foglia oro, decorato a mano e protetto con una vernice finale.
E' possibile personalizzare la decorazione su richiesta